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Bracciano Smart Lake – Comitato Scientifico:

Mattia Azzella – Ecologo

Mattia Martin Azzella è, dottore in ecologia, esperto di piante acquatiche, ecosistemi acquatici, conservazione e biodiversità. Negli ultimi anni ha condotto ricerche sui laghi vulcanici italiani per valutarne la qualità ecologica. Ho sviluppato un indice di valutazione dello stato ecologico dei laghi vulcanici basato sulle macrofite che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha preso in considerazione per l’implementazione della Direttiva Quadro sulle Acque. E’ inoltre tra i referenti nazionali per il monitoraggio degli habitat acquatici tutelati dalla Direttiva Habitat. E’ cresciuto a Trevignano sul lago di Bracciano e da sempre è stato attratto dalle sue meraviglie. Durante le sue ricerche ha raccolto evidenze scientifiche, pubblicate in numerosi articoli, della straordinarietà del nostro lago. Il Lago di Bracciano può essere considerato un sistema di riferimento a livello europeo, hotspot di biodiversità. Per esempio ospita una specie endemica, Isoetes sabatina, che ha avuto il piacere di scoprire e descrivere.

David Rossi – Geologo

Ricercatore presso l’Istituto di Ricerca sulle Acque del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Laureato in scienze geologiche ottiene il Dottorato di ricerca in Scienze della Terra nel 2002. Subito dopo la laurea ha iniziato a collaborare con diversi gruppi di ricerca su tematiche di cartografia geologica, geologia e geologia ambientale. Queste sono state sviluppate tramite collaborazioni con il dipartimento di biologia de La Sapienza università di Roma su tematiche multidisciplinari riguardanti i laghi vulcanici italiani, con il dipartimento di biologia animale ed ecologia dell’Università degli studi di Cagliari (bacini del fiume Tirso), con l’Università di Lecce nell’ambito degli studi sui bacini e lagune costiere, con il dipartimento di biologia dell’Università Roma3 (studio della vegetazione della costiera amalfitana e territorio di Anzio e Nettuno), con il dipartimento di ecologia dell’Università di Palermo nell’ambito degli studi sull’interfaccia terra/acqua dello stagno di Marsala. La sua produzione scientifica vede la pubblicazione di più di 90 lavori su riviste nazionali ed internazionali. É referee di diverse riviste scientifiche internazionali tra cui Journal of Structural Geology, Italian Journal Geosciences, Remote Sensing, Minerals, Internazional journal of geo-information.
. L’attività didattica di Rossi lo ha visto come Professore a contratto di “uso sostenibile delle risorse naturali” presso l’Università degli studi dell’Aquila, “geologia regionale” presso La Sapienza Università di Roma, “ecologia I-II” a La Sapienza Università di Roma per i tecnici sulla prevenzione nei luoghi di lavoro. Dal 2011 é ricercatore presso l’Istituto di Ricerca sulle Acque dove sviluppa progetti di ricerca nell’ambito dell’uso sostenibile delle risorse idriche. In particolare si occupa delle relazioni esistenti tra eterogeneità spaziale del substrato geologico e fragilità degli ecosistemi acquatici con particolare riguardo al Lago di Bracciano ed al suo territorio. Cresciuto e vissuto a Bracciano fino al 2012 conosce il territorio alla perfezione.

Antonio Scala – Fisico, Sistemi complessi

Antonio Scala è un ricercatore all’Istituto Sistemi Complessi del CNR e membro del London Institute for Matheatical Sciences. Laureato in Fisica e Cibernetica, consegue un PhD in Fisica Statistica alla Boston University in un laboratorio al centro di studi interdisciplinari sui sistemi biologici, economici e sociali. Ritornato a Roma come Post Doc, parallelamente al lavoro di ricerca si iscrive alla scuola di specializzazione di Ricerca Operativa e Strategie Decisionali. Si dedica quindi alle applicazioni della Teoria della Complessità alle Infrastrutture Critiche organizzando workshop e conferenze. Attualmente lavora con ingegneri ed economisti sul tema delle smart grid; in particolare, è interessato alla modellizzazione e alla digitalizzazione delle reti idriche per migliorarne la sostenibilità economica ed ambientale.

Giampietro Casasanta – Fisico dell’atmosfera

Giampietro Casasanta si è laurato in Fisica nel 2008, ha conseguito il dottorato di ricerca in Telerilevamento nel 2012 (Sapienza – Università di Roma) e, dallo stesso anno, lavora per l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR). Le sue attività di ricerca principali riguardano la meteorologia e micrometeorologica dello Strato Limite Planetario, le circolazioni a mesoscala, la qualità dell’aria, la calibrazione e validazione di strumentazione meteorologica e micrometeorologica, nonché lo sviluppo e l’automazione, dalla definizione dei requisiti fino alla messa in opera, di strumentazione ottica (Lidar) e acustica (Sodar) per il telerilevamento dell’atmosfera.
Nel 2015 ha trascorso più di un anno consecutivo in Antartide, e per nove mesi, con un piccolo equipaggio di altre 12 persone, è rimasto in totale isolamento fisico presso la stazione di ricerca italo-francese “Concordia”, a 1200 km dalla costa del continente antartico, dove era responsabile dei programmi italiani di glaciologica e telerilevamento atmosferico.
È autore e coautore di pubblicazioni scientifiche su riviste peer-reviewed, libri e atti di conferenze, come riportato sul suo profilo Google Scholar.

Sara Taviani – Idrogeologa

Sara Taviani, dottore di Ricerca in Geologia dell’Ambiente e delle Risorse, specializzata in applicazione di modelli di flusso idrogeologici (codice MODFLOW) nei contesti vulcanici laziali e nello specifico contesto sabatino.

Dal 2002 al 2015 svolge attività di Ricerca presso l’Università Roma Tre, acquisendo competenza sia nell’attività di campionamento idrogeologiche e misure sul campo, che nell’ambito della creazione e gestione di banche dati e dell’analisi ed elaborazione dei dati spaziali in ambiente GIS. L’applicazione di modelli numerici è il passo successivo e durante il dottorato lavora da un modello numerico di flusso sul bacino idrogeologico del lago di Bracciano. Nel 2015 viene pubblicato un articolo relative all’applicazione di un modello all’area di Bracciano, dal titolo: “The application of a groundwater/surface model to test the vulnerability of a deep lake in the vicinity of Roma, Italy to climatic and water use stresses“, sulla rivista Hydrogeology Journal.

Collabora da quindici anni con diversi centri di ricerca e Università straniere (USGS, Stati Uniti; GEUS, Danimarca; Università di Salta, Argentina).

Dal 2015 assegnista di ricerca presso l’Università Bicocca di Milano, si occupa della modellazione idrogeologica del lago, del fiume e delle acque sotterranee nel sistema Lago d’Iseo-fiume Oglio, all’interno di un studio finanziato dalla fondazione Cariplo.

Alessandro Mecali – Geologo

Laureato in Scienze Geologiche presso La Sapienza Università di Roma nel 2006. Da 11 anni lavora sul
campo come libero professionista rivolgendosi con particolare attenzione alle sponde del Bacino Sabatino,
dove vive e studia. Le analisi e gli studi condotti durante le indagini svolte sul territorio, la conoscenza degli
strati geologici che bordano il Lago lo hanno condotto a delinearsi nel tempo come figura di riferimento
negli studi e nelle osservazioni relative il Bacino lacustre sabatino.
Dal 2015 a fronte del repentino abbassamento del livello idrometrico del Lago di Bracciano si occupa del
monitoraggio del livello idrometrico e dei prelievi idropotabili che interessano il bacino lacustre,
intervenendo in qualità di consulente tecnico negli incontri e nelle conferenze riguardanti la tutela e la
salvaguardia dello stesso. Queste indagini lo hanno condotto attualmente a rivolgere l’attenzione al Lago di
Martignano rispetto al quale sta svolgendo un lavoro di monitoraggio , analisi e confronto finalizzato alla
comprensione del fenomeno dell’evaporazione considerando che quest’ ultimo rappresenta uno dei
parametri fondamentali per un bilancio idrologico.

Alfonso Crisci – Biometeorologo

Ricercatore presso l‘Istituto di Biometeorologia (IBIMET) del Consiglio Nazionale delle Ricerche

di Firenze. Biometeorologo si occupa delle tematiche inerenti indici e algoritmi per valutare

l’influenza del clima su esseri viventi ( uomo/animale/piante) e comunità di individui.

Ha avuto esperienza in climatologia statistica e in cartografia climatica con particolare interesse
all’interpolazione spaziale dei parametri. Sviluppa codice per analisi modellistica in modalità open-source
in ambiente R. Presta recentemente la sua attenzione alla gestione/rilascio di fonti dati e/o documentarie rilasciate
in licenza aperta per azioni di resilienza ambientale climatica.