Di Mattia Azzella*
Recentemente Bracciano smart lake ha cominciato a collaborare con un gruppo di divers. Il lago di Bracciano è spesso meta di sportivi e semplici appassionati che si immergono nelle acque del lago. Per la loro posizione privilegiata di osservatori hanno potuto rilevare in prima persona delle dinamiche in atto sotto il pelo dell’acqua, che in passato non erano mai state osservate.
Dalle foto fatte da Rolando di Giorgio dell’Underwater Evolution centro formazione, abbiamo potuto rilevare un interessante quanto preccupante fenomeno connesso con il recente abbassamento del lago. Così come abbiamo assistito questo inverno ad un drastico cambiamento sulle nostre spiagge e ad un rimodellamento geomorfologico delle stesse, anche in profondità le forze della natura stanno cambiando il profilo del fondale.
Alla foce dei fossi che alimentano numerosi il nostro lago si è sempre assistito ad un azzeramento delle comunità bentoniche a seguito delle forti piogge invernali. In mancanza di una fascia di vegetazione ad elofite (il canneto per intenderci), la forza dell’acqua, incanalata nei fossi, si riversa sulla vegetazione sommersa e numero detriti si depositano sul fondale. Questo fenomeno distruttivo, che già in passato era stato osservato, quest’anno è stato particolarmente accentuato. Infatti il più basso livello della acque del lago ha spostato in profondità, ampliandola, la zona che è stata interessata dalla forza distruttrice delle acque dei fossi. Dalle foto che ci sono pervenute, possiamo vedere inoltre che fino ad una profondità di 8 metri numerosi detriti vegetali si sono depositati sul fondale e la vegetazione acquatica è del tutto assente. Anche a profondità maggiori, quella che dovrebbe essere una vegetazione continua, caratterizzata dalla dominanza di alghe come Nitella opaca e Chara globularis, è invece molto ridotta.
In futuro continueremo a monitorare i fondali dei laghi, così come la linea di costa, analizzando i fenomeni di cambiamento in atto dovuti all’abbassamento delle acque. Continuate a seguirci.”
*Fa parte del comitato scientifico di Bracciano Smart Lake
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