Si comincia oggi con un prelievo dell’ordine di circa 700/litri al secondo per un totale di 60.480 metri cubi d’acqua al giorno. La stessa quantità d’acqua sarà prelevata anche domani e poi i prelievi avranno una andatura variabile compresa tra i 200 e i 1000 litri al secondo, per un totale complessivo di circa 1.265.760 metri cubi d’acqua.
Sono questi i dati che Claudio Cosentino, Presidente di Acea Ato 2, ha messo nero su bianco in una lettera inviata alla Regione Lazio, al Parco, e tra gli altri, anche ai comuni del lago, per annunciare il “cronoprogramma delle attività di riattivazione dell’impianto di potabilizzazione e lavaggio e
disinfezione dell’acquedotto si svilupperà in un arco temporale di 38 giorni solari, con un prelievo complessivo di acqua dal lago non superiore a ca. 1,5 milioni di metri cubi”.
Il Sindaco di Bracciano, Armando Tondinelli ha inviato a Braccianosmartlake il dettaglio del cronoprogramma dei prelievi che potete vedere nella foto che accompagna questo articolo. Secondo le stime, i prelievi incideranno per circa 2,4-3 cm sul livello del lago che, lo ricordiamo, nel corso dell’ultimo rilievo del 20 febbraio scorso era pari a -84 cm rispetto allo zero idrometrico, e si attesta a una quota pari a 162,2 metri sul livello del mare.
Che il livello arrivi al suo 0 idrometrico e poi, eventualmente, se ne riparla, ma che prima ci arrivi….Il Lago ha sofferto troppo….
Al solito, invece di ripristinare gli acquedotti il Presidente Claudio Cosentino adotta la soluzione più semplice, lo sfruttamento del territorio. Solo nel Lazio gli acquedotti perdono tra il 40 e il 52% dell’acqua che trasportano. Come mai dall’emergenza idrica dell’inverno 2016/2017 non è stato ancora fatto un piano serio e immediato di recupero degli acquedotti nel Lazio? Sono passati 4 anni e al primo segnale di ripresa si torna a prendere l’acqua dal Lago di Bracciano.