Sabatino il fenicottero del lago di Bracciano
C’è un nuovo amico sul lago
Insieme ai Cigni e ai Germano Reale che vivono ormai da molti anni nel nostro lago da circa dieci giorni ha fatto la sua comparsa anche un nuovo amico, il simpatico Fenicottero “Sabatino” (così chiamato da noi di Bracciano Smart Lake).
Non sappiamo perché il fenicottero si trovi qui e abbiamo pensato che dietro la sua sicuramente gradita presenza, ci fosse qualche problema, in particolare se fosse malato o ferito.
Per fortuna Michela Marasco , ex impiegata del Bioparco di Roma dove si è già occupata di fenicotteri (e di cui ci ha riferito essere completamente innamorata come testimonia la sua catenina a forma di fenicottero), ci ha contattati ieri sulla nostra pagina e abbiamo così approfittato per passare un bel pomeriggio insieme a lei e Sabatino osservandolo e cercando di capire le sue abitudini.
Come è arrivato qui?
Intanto c’è da specificare per chi non lo sapesse che i fenicotteri, in quanto uccelli migratori, in questo periodo si spostano verso il sud per trovare un clima più gradevole. E’ lecito pensare, come ci spiega Michela, che il nostro amico fosse appunto diretto in Africa insieme alla sua colonia. Accade infatti periodicamente che i fenicotteri in questo periodo siano di passaggio e facciano sosta nel nostro lago, Sabatino è però un fenicottero molto giovane come testimonia il suo colore non ancora rosa come quello degli esemplari maturi, dovrebbe avere circa un anno, come testimonia il primo accenno di colore rosato che si può notare mentre apre le ali (trovate la foto più in basso), pertanto probabilmente a causa della giovane in fenicottero si è perso ed è rimasto indietro rispetto alla sua colonia. Ora il fenicottero vive da ormai dieci giorni in mezzo ai cigni sul lago di Bracciano.
Cosa possiamo fare per lui?
Come testimoniamo le foto, Sabatino è ben inserito tra i cigni del lago, è in grado di volare e non sembra spaventato in quanto consente di far avvicinare senza problemi anche gli essere umani. Quello che preoccupa Michela per cui ha già sentito il Bioparco è se il nostro amico si stia o meno alimentando in modo corretto, infatti, come potete vedere nelle foto qui sotto, il nostro amico sembra riuscire ad alimentarsi senza problemi ficcando la testa sotto la sabbia e riuscendo i filtrare tramite il suo becco ricurvo gli elementi nutritivi dalla fanghiglia. Il movimento che fa con le zampe (nei prossimi giorni vi forniremo un filmato dove si vede chiaramente questo momento) è atto a smuovere il fondo del lago così da poter raggiungere più facilmente le alghe di cui si sta nutrendo in questi giorni. Il problema è se questa dieta (non particolarmente completa per lui) sia in grado di mantenerlo in forze per consentirgli di riprendere il volo.
Effettivamente dieci giorni di pausa per un uccello migratore non sono pochi, pertanto Michela nei prossimi giorni provvederà a controllare il suo sterno. Sembra infatti che sia proprio lì che si può controllare se il volatile sia o meno sottopeso. Una volta stabilito questo si potrà valutare come agire.
Non resisterà all’inverno!…..portatelo nello stagno di Santa Gilla a Cagliari!
Ciao Tiziano, siamo in contatto con alcuni enti per capire cosa fare intanto come abbiamo scritto ci hanno chiesto di verificare che sia abbastanza nutrito per avere le forze di volare. Dopodiché valuteranno se inserirlo in qualche colonia, ma per ora non ce ne sono molte attive, forse ad Orbetello. Se hai qualche contatto che possiamo sfruttare vedremo di metterci in contatto
Ci sono molti finecotteri rosa alle saline di Tarquinia, località s.giorgio.
Grazie, provvederemo a segnalarlo
Sarebbe bene inserirlo in qualche colonia prima possible.Da solo lo vedo in pericolo,data la grande facilita’con cuiviene avvicinato.
Noi possiamo solo segnalare la cosa facendoci portavoce, ma sicuramente terremo in considerazione