Scarica il pdf con la determinazione della Regione Lazio
Bracciano, 30 dicembre 2017 – Grande soddisfazione tra le Istituzioni del Lago per la Determinazione con la quale il direttore regionale Risorse idriche e Difesa del suolo ha messo nero su bianco non solo lo stop delle captazioni (peraltro comunicato dalla stessa Acea con una lettera) dal Lago di Bracciano, ma anche la subordinazione di un eventuale ripristino dei prelievi solo in caso di emergenza e previa autorizzazione da parte della Regione.
Inoltre nella determina, la Regione Lazio ha anche ribadito il limite minimo di oscillazione del lago in futuro. Nella determinazione si pone infatti a quota 161,90 metri sul livello del mare (equivalenti a meno 114 centimetri rispetto allo zero idrometrico misurato dal Parco regionale del Lago di Bracciano e Martignano) il limite massimo di oscillazione delle acque del lago oltre il quale scatterebbe il blocco automatico delle captazioni.
A dare concretezza a questo aspetto è l’ulteriore impegno formale assunto dalla Regione a tornare al tavolo di confronto istituzionale con i Comuni del Lago, il Parco e il Consorzio di Navigazione del Lago di Bracciano, oltre che con Acea, Comune di Roma e Città Metropolitana, per definire “l’installazione, da parte di Acea Ato 2 Spa, del dispositivo per la regolazione ed intercettazione del flusso idrico e la cessazione della captazione allorquando il livello dell’acqua scenda sotto la quota minima di m 161,90 s.l.m” .
Questo atto è inoltre la conferma di un continuo confronto costruttivo con la Regione che ha mantenuto un atteggiamento di ascolto che non è mai venuto meno durante lo svolgimento della complessa crisi idrica del lago di Bracciano.
Per Armando Tondinelli, Sindaco di Bracciano si tratta di un “Risultato storico”. “Siamo riusciti – ha detto in una dichiarazione condivisa anche con gli altri membri delle Istituzioni del Lago – con un lavoro unitario, senza sosta e senza clamori sui social a ottenere giustizia per il nostro lago e per il nostro territorio ora non abbassiamo la guardia e continueremo a vigilare affinché disastri come quelli accaduti al nostro lago non accadano più”.
“Vorrei sottolineare – spiega Vittorio Lorenzetti, Presidente del Parco di Bracciano-Martignano – come anche grazie al nostro operato si è cominciato a riparare le perdite della rete di distribuzione e a porsi il problema della risorsa idrica. Ora dobbiamo concentrarci sui prossimi passi che pure saranno decisivi per il futuro del nostro territorio”. “Una soddisfazione immensa che arriva dopo oltre un anno di incessante lavoro da parte di tutte le istituzioni del lago. Questo – ha detto anche Sabrina Anselmo, sindaca di Anguillara Sabazia – è un risultato che rende giustizia al nostro territorio e che dimostra cosa vuol dire mettere da parte le proprie ideologie politiche e lavorare in maniera unitaria”.
Anche la Sindaca di Trevignano Romano, Claudia Maciucchi non ha mancato di sottolineare la sua soddisfazione. “E’ un traguardo di fondamentale importanza – ha detto – portato avanti da tutte le istituzioni in campo con serietà, responsabilità e senza protagonismi, avendo come unico obiettivo la tutela del nostro lago. Questi ultimi tavoli tecnici tenuti con la Regione, Acea, Città Metropolitana, Consorzio di bonifica, sono stati determinanti. Ora il nostro lavoro non è ancora finito e noi continueremo a svolgerlo con la serietà e con la determinazione che ci ha sin dall’inizio contraddistinto”.
Istituzioni del Lago
Sindaci: Sabrina Anselmo, sindaca di Anguillara Sabazia; Claudia Maciucchi, Sindaca di Trevignano Romano, Armando Tondinelli, Sindaco di Bracciano; Vittorio Lorenzetti, Presidente del Parco Di Bracciano-Martignano, Renato Cozzella, presidente del Consorzio di Navigazione del Lago di Bracciano.
Finalmente si è giunti alla giusta conclusione di questa vicenda, grazie a tutti quelli che hanno collaborato attivamente sul campo ma anche a chi, tramite i canali social, ha aiutato a diffondere lo stato di gravità del nostro amato lago.
Grazie, in realtà si tratta di un passo importante, ma la strada è ancora lunga. Manca ancora un metro e ottanta di acqua.