In questo grafico grazie a Giampietro Casasanta, fisico dell’atmosfera che lavora all’Istituto scienze dell’atmosfera del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr) abbiamo sovrapposto i dati di livello dell’acqua del lago con le precipitazioni.
Il periodo analizzato è quello cruciale, quello in cui si è verificata l’emergenza che stiamo vivendo. In pratica dopo l’estate scorsa, il lago non è mai tornato a crescere, tranne quei brevi sussulti legati a sporadici acquazzoni. Il balzo più grande è in coincidenza con la bomba d’acqua caduta su Manziana il 16 settembre del 2016. I dati si riferiscono allo zero altimetrico usato da Acea che è 130 centimetri (circa) al di sotto di quello che usiamo normalmente noi di Bracciano Smart Lake (aste idrometriche del Parco).
A Marzo, quando cessano le rilevazioni il lago era a meno 120 centimetri. Oggi è a meno 165.
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Credits per immagine in evidenza: Fabrizio De Santis Associazione Fotocineamatori Bracciano
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