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La lenta, ma costante crescita del lago in questa prima metà di marzo (15 centimetri in 19 giorni) sta producendo effetti evidenti anche sotto il profilo morfologico.

I cordoli di sabbia che si erano formati a seguito dell’abbassamento del livello del lago e del progressivo arretramento della linea di bagnasciuga, cominciano piano piano a scomparire. Il colpo d’occhio è significativo perchè il superamento dei cordoli di sabbia permette all’acqua del lago di guadagnare molto in termini di avanzamento del bagnasciuga, soprattutto nelle zone dove i fondali hanno un profilo piu’ dolce, come per esempio a Vigna di Valle o al Lungolago Argenti.

Confronto quota livello lago di Bracciano. In verde valore medio 1995-2016, in blu il 2017, in viola il 2018. La quota attuale è 120 centimetri sotto la quota media del periodo.

Questo non significa però che l’emergenza idrica sia superata.

Anzi, va ricordato che nonostante queste notizie positive, il lago si trova ora a quota 161,45 metri sul livello del mare, ovvero a meno 159 centimetri dallo zero idrometrico.

Un livello davvero molto basso per la stagione in corso. Prendendo a riferimento i valori medi del livello del lago negli anni dal 1995 al 2016 (quota media 162,65 metri s.l.m.) la differenza con il livello attuale è di circa 120 centimetri.

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