La crisi del lago di Bracciano non è legata solo alla scorsa estate. E’, e lo abbiamo scritto piu’ volte, una crisi che viene da lontano, ed esattamente da quando, nell’inverno del 2015 il lago raggiunse i suoi livelli massimi. Quando nell’inverno 2017 serviva far capire come evolveva la situazione e quanto ormai la crisi idrica fosse avanzata, confrontammo due foto scattate al lago nello stesso posto, la piazzola di Vigna Orsina tra Bracciano e Trevignano. Oggi a distanza di tre anni dal primo scatto siamo tornati a quella piazzola e abbiamo allungato la serie dei confronti. Ecco questo è il risultato.
Lago: tre anni a confronto
Lo stesso posto visto a distanza di tre anni. Vigna Orsina. Accanto alla foto il livello del lago riferito al periodo
13 marzo 2018
Cigno
13 marzo 2018
L’asta idrometrica segna -163,5 cm
13 marzo 2018
Il lago a Vigna Orsina
13 marzo 2018
Una tartaruga americana prende il sole sulla spiaggia a Bracciano
13 Marzo 2018
I fondali in secca a Vigna Grande
13 Marzo 2018
I fondali in secca a Vigna Grande
Vigna Grande
I fondali emersi
13 Marzo 2018
I fondali in secca a Vigna Grande
Si dovrebbe già oggi 18 marzo 2018 a pensare a razionalizzare uso acqua del lago in modo da ottimizzare utilizzo è non ritrovarsi a giugno/luglio/agosto a gridare “manca acqua x Roma!!!”.
Prevenire ed ottimizzare le risorse…
Scusate essenziale il lago non deve rimanere senza acqua e siamo non cittadini che dobbiamo imparare ad ottimizzare e limitare gli sprechi.
. e basta poco per ridurre consumi inutili e bollette salate ed aiutare la natura..
Possiamo prodigarci tutti in maniera costante e razionale, ma se poi l’ ACEA preleva a mani basse, soprattutto perchè così gli costa molto meno che investire in opere strutturali,tutti i nostri sforzi vanno a farsi benedire!