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Per fortuna mentre scriviamo le nuvole hanno iniziato di nuovo a scaricare acqua intorno al Lago di Bracciano. In questo modo il lago tornerà a guadagnare centimetri preziosi che torneranno utili quando, con l’arrivo dell’estate, l’evaporazione la farà da padrona. I giorni precedenti all’arrivo di questa nuova perturbazione ci hanno regalato momenti di calma assoluta e questo ha permesso di effettuare una serie di rilevazioni molto vicine tra loro e molto precise. Dallo scorso 26 marzo e fino ad oggi, 30 Marzo, quattro rilevazioni molto accurate effettuate da Alessandro Mecali ad Anguillara, hanno fornito informazioni molto utili in merito alle dinamiche idrologiche del lago.

Per esempio, uno dei fattori interessanti che abbiamo osservato è che il lago ha continuato a crescere anche dopo la fine delle piogge, nonostante il treno di perturbazioni sia stato interrotto dall’arrivo di una tramontana che è durata almeno 4 giorni. E’ la prima volta che registriamo questo andamento. Il vento favorisce l’evaporazione e trovare il lago con un livello leggermente più in alto dopo quattro giorni di vento forte, è stata una sorpresa positiva.

La sorpresa negativa è però arrivata questa mattina, quando è arrivata la foto di quest’ultimo rilevamento. A dire il vero già da ieri Alessandro ed anche David Rossi nella nostra chat di gruppo avevano già visto il segnale di un cambiamento, ma le rilevazioni effettuate con la lettura delle foto delle aste tarate sulla base del centimetro, non permettono letture molto precise, anzi.

La foto di questa mattina ha pero’ dipanato ogni dubbio: il lago, dopo 4 giorni di calma e dopo praticamente 40 giorni di crescita costante (circa 21 cm) è tornato a scendere. Si tratta di un calo davvero contenuto, dell’ordine di circa mezzo centimetro, ma senza dubbio apprezzabile e ci racconta di quanto sia fragile il bilancio idrico del lago. Basta davvero poco per andare in negativo.  Ora il lago è a meno 157,5 centimetri rispetto allo zero. Diciamo subito che se non fosse stato per queste particolari condizioni di calma non lo avremmo nemmeno osservato, ma, come abbiamo già detto sulla nostra pagina FB, in questo periodo e in assenza di captazioni cerchiamo di raccogliere piu’ dati possibili e di registrare ogni minima variazione del livello del lago. Ci sono molti aspetti da analizzare e da considerare, e non abbiamo altro strumento che la raccolta dei dati.

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